Valle d'Aosta

Forte di Bard

Un luogo strategico per il controllo e la difesa del territorio: fin dai tempi di Teodorico, nel VI° secolo, qui era stabilita una guarnigione di 60 uomini. Il Forte di Bard sorge su un promontorio roccioso a 384 metri di altezza, che sovrasta la Dora Baltea, proprio nel punto in cui si stringe in una gola. La posizione ha fatto sì che il forte fosse da sempre un avamposto importantissimo, tutt’oggi un interessante luogo di storia e cultura con una antichissima storia. Oggi, infatti, il Forte di Bard è un importante complesso che ospita musei, esposizioni, eventi culturali e musicali. Al suo interno le attività sono numerosissime: dai musei ai laboratori, alle passeggiate naturalistiche: non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Il Polo museale è suddiviso nelle diverse strutture che costituiscono la fortezza, ed è costituito da diversi musei e spazi espositivi.

Il complesso monumentale è già di per sè molto particolare per la sua struttura: i tre principali corpi sono posti a diversi livelli. L’Opera Ferdinando, che è posta a 400 mt, è a sua volta formata da due strutture, una delle quali ospita il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. L’Opera Mortai, collocata alle sue spalle, e l’attigua Polveriera ospitano i locali destinati ai laboratori didattici e sono adibiti anche a mostre temporanee. Poco più in alto è situata l’Opera Vittorio, che ospita Le alpi dei Ragazzi, e l’Opera Carlo Alberto a 467 mt. Più in alto, la più imponente: formata da una cinta su cui si appoggiano tutti i fabbricati, essa racchiude al suo interno l’Opera di Gola, con il relativo cortile, posta a difesa del lato sud, e l’Opera Carlo Alberto con il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato. Il primo piano dell’Opera ospita il Museo delle Alpi, mentre al pianterreno, si affacciano gli spazi dedicati alle mostre temporanee (Cannoniere, Cantine, Corpo di Guardia) e lo spazio Vallée Culture. All’interno dell’Opera Carlo Alberto si trovano anche le 24 celle che costituivano le prigioni, che successivamente furono trasformate in magazzini. Questo spazio ospita un percorso multimediale che ricostruisce la storia della fortezza, mostrando le fasi dei suoi sviluppi.

Il complesso del Forte e del Borgo di Bard è il nuovo polo culturale delle Alpi Occidentali. Grazie al recupero della fortezza sabauda e di alcune aree ad essa connesse, è stato realizzato un progetto che fonde, all’interno di un’unica struttura, spazi e servizi innovativi per la cultura e strutture ricettive di alta qualità. Gli spazi museali sono stati progettati per integrare la tradizione storica del museo con la finalità educativa che ne contraddistingue la missione, la vocazione innovativa del centro è essere un luogo d’interpretazione, di comunicazione e di decodificazione del territorio.

Molto bello provare il percorso paesaggistico ideato lungo la strada pedonale lato nord: un itinerario a cielo aperto, fruibile gratuitamente dal pubblico, creato per far meglio conoscere il territorio della fortezza. Il percorso vuole introdurre il visitatore all’ambiente in cui è inserito il forte, attraverso una serie di mirini e dei pannelli illustrativi, illustrando gli ambienti, le peculiarità geologiche, vegetali, le specie botaniche e faunistiche, ma anche l’intervento umano. Bellissimo il paesaggio circostante, con la vallata principale modellata dal ghiacciaio balteo, la Valle di Champorcher, la Corma di Machaby con la sua parete levigata, il percorso della Dora Baltea, le cascate e gli affluenti, la presenza dei detriti a testimonianza dell’antico ghiacciaio.

Nel 2014 la fortezza è stata scelta dalla Marvel per ospitare alcune scene del film Avengers: Age of Ultron.

Un po’ di storia

Sappiamo che qui già nel VI° secolo sorgeva un presidio armato del re ostrogoto Teodorico, proprio per la posizione strategica per il controllo dei transiti che la stretta gola della Dora Baltea da sempre rappresentava. Qui passava in epoca romana il tracciato della Via Consolare delle Gallie, tagliato in gran parte nella roccia, di cui si hanno ancora importanti resti.

Le prime testimonianze scritte che riguardano la presenza di un vero e proprio forte risalgono al 1034: a quell’epoca il forte apparteneva al visconte di Aosta Boso, e passò alla dinastia Savoia nel 1242. L’antico edificio era cinto da possenti mura costituite da torrioni e bastioni che arrivavano fino al vicino borgo di Bard.

Fu il Duca Carlo Emanuele II a trasformare il forte nel presidio delle forze della famiglia Savoia, trasferendo qui tutta l’artiglieria; le strutture della fortezza furono modificate.

Uno degli episodi più celebri della storia del forte fu la resistenza opposta dall’esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia alle truppe francesi nel 1704, nel corso della guerra di successione spagnola. Ma ancora più celebre è l’assedio dei francesi del 1800, al quale il forte, sotto il comando del capitano Stockard von Bernkopf, resistette valorosamente. Fu allora che Napoleone fece radere al suolo il forte. Fu nel 1827 che Carlo Felice volle riprogettare qui una fortezza: i lavori terminarono nel 1838, creando la struttura che possiamo ammirare ancora noi oggi!

Dalla fine dell’800 la fortezza è una prigione e successivamente deposito di armi, avvicinandosi progressivamente al suo declino.

Dopo essere stata acquisito dalla Regione Autonoma della Val d’Aosta nel 1990, il progetto di rivalutazione è stato studiato da un gruppo di lavoro interdisciplinare che comprendeva, oltre al recupero della struttura, anche quello del borgo medievale, nell’ambito dei contributi europei per il recupero delle aree industriali in declino. Il progetto nasce con la volontà di valorizzare e promuovere il turismo culturale della zona.

Nel 2006 il Forte di Bard apre le porte al pubblico con il Museo delle Alpi, lo spazio espositivo temporaneo e lo Spazio Vallée Culture. Prendono vita le prime attività culturali.

Numerosissime sono le attività organizzate, le mostre, le esposizioni, i laboratori didattici, all’interno del Forte di Bard.

Da visitare al suo interno

– Le Alpi dei ragazzi: è uno spazio ludico interattivo, nel quale i visitatori possono cimentarsi in un’ascensione simulata al Monte Bianco, attraverso un percorso che si sviluppa in nove sale. E’ il visitatore a scegliere l’itinerario più agevole e l’attrezzatura più adatta per affrontare l’impresa alpinistica che li attende. Il tutto è stato studiato come un percorso propedeutico alla frequentazione della montagna e alla pratica dell’alpinismo. Bello per ragazzi, ma anche per adulti!

Museo delle Alpi

Per raggiungerlo si compie una vera e propria ascesa in quota, grazie ad avveniristici ascensori esterni di cristallo che dal borgo medievale di Bard, ai piedi del Forte, salgono sino alla rocca. Da lì, lungo un’imponente scala di vetro e acciaio, si raggiunge il cuore del complesso fortilizio, dove ha sede il Museo. Collocato al primo piano dell’Opera Carlo Alberto, il Museo delle Alpi è un percorso pluridisciplinare, multimediale e interattivo per scoprire le Alpi e capire la montagna. Il percorso si snoda in 29 sale, suddivise in quattro sezioni. Sono direttamente gli addetti ai lavori, il naturalista, il geografo, l’antropologo, il meteorologo, ad accompagnarci in questo viaggio nella cultura alpina! Suoni, video e proiezioni danno forma a scenografie, ricostruzioni e giochi multimediali.

Le Prigioni

Il tuffo nella storia che si può compiere all’interno dell’Opera Carlo Alberto e all’interno delle Prigioni è formidabile. Attraverso filmati, documenti e ricostruzioni 3d di grande impatto i visitatori possono conoscere l’evoluzione architettonica della fortezza e conoscere i personaggi che ne hanno segnato i principali avvenimenti storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri. Le Prigioni costituiscono uno dei luoghi di maggior fascino del Forte. Ospitano 24 celle, tutte di dimensioni molto ridotte, circa 1,3 x 2 metri, disposte lungo quattro sezioni precedute da una galleria d’ingresso che è stata dedicata alla rappresentazione iconografica del Forte: antiche stampe, dipinti, riproduzioni d’autore. Modelli trimidensionali mostrano le evoluzioni storiche ed architettoniche del forte nelle varie epoche.

Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni

Attraverso ambientazioni storiche, plastici, filmati, armi autentiche o ricostruite, miniature di eserciti, il nuovo museo illustra il progredire delle tecniche di difesa e delle soluzioni architettoniche adottate nel corso dei secoli, dall’epoca romana all’Ottocento, fino al progressivo abbandono delle fortezze, dovuto all’avvento delle nuove tecniche belliche nel Novecento.

Il Ferdinando, Museo delle Frontiere

La sezione del Museo Il Ferdinando dedicata alle frontiere offre un percorso centrato sul concetto di frontiera e sulla sua evoluzione, da un punto di vista politico, economico e culturale.

Contatti

Associazione Forte di Bard

11020 Bard (Aosta), Valle d’Aosta. Italia
Info: T. +39 0125 833811 T. +39 0125 809811 Fax +39 0125 833830
www.fortedibard.it
Prenotazione visite e laboratori:dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00
Tel. +39 0125 833818

Orari di apertura

tutti i giorni 9.30 – 19.30

Prezzi

Forte

Ingresso libero.
Visita assistita al monumento € 65,00 ogni 25 pax (su prenotazione).

Museo delle Alpi
-Intero € 8,00
-Ridotto € 6,00
-Ragazzi 6/18 anni e scuole € 4,00

Il Ferdinando: museo delle fortificazioni e delle frontiere
-Intero € 9,00
-Ridotto € 7,00
-Ragazzi 6/18 anni e scuole € 5,00
Il biglietto comprende l’entrata alla mostra La Guerra Bianca, Fotografie di Stefano Torrione

Le Prigioni del Forte
-Intero € 4,00
-Ridotto, ragazzi 6/18 anni e scuole € 3,00

Le Alpi dei Ragazzi
-Intero € 6,00
-Ridotto € 5,00
-Ragazzi 6/18 anni € 4,00
-Visita assistita (su prenotazione, max. 21 pax) € 65,00 + € 2,00 ingresso

Mostra “Henri Cartier-Bresson. Landscapes”
-Intero € 8,00
-Ridotto € 7,00
-Scuole € 5,00

Mostra “Henri Matisse. Sulla scena dell’arte”
-Intero € 9,00
-Ridotto € 7,00
-Ragazzi 6/18 anni € 5,00

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